Oggi, il matrimonio nel suo senso classico, è purtroppo in bancarotta. La cultura moderna non sopporta infatti alcuna istituzione o impegno che sia per la vita.
Verbi come perdonare, capire, accettare ... sono fuori circolazione e sempre più spesso gli sposi si manifestano incapaci del minimo sacrificio. Nel matrimonio sono interessati solo a ciò che è gratificante. Così spesso divorziano con grande facilità e con la stessa facilità tornano poi a sposarsi nuovamente.
Davanti a questa situazione il nostro cammino è rivolto ad accompagnare le coppie nel loro pellegrinaggio verso il matrimonio ideale. Come fare perchè la disillusione non finisca per congelare la freschezza dell'amore?
Come può la libertà individuale trovare i suoi giusti confini all’interno di un rapporto di coppia?
Come favorire il tortuoso percorso di adattamento reciproco dei coniugi?
Come possiamo prevenire quelle sottili dinamiche di dominazione-sottomissione che si manifestano nei tessuti interni del rapporto coniugale?
In breve, come conseguiremo il nostro ideale di matrimonio?
Diciamo subito che il Manuale “Corso Matrimoniale” non ha nulla a che fare con un Laboratorio di Preghiera classico, fondato sulle due linee principali: una discendente (Dio parla all'uomo) e un’altra ascendente (l’uomo risponde a Dio).
Nel Corso questa linea viene invece viene fissata orizzontalmente come un movimento di comunicazione e dialogo, dall'interno verso l'interno, da cuore a cuore. Un movimento in cui prevale un flusso di apertura e accoglienza, in cui i coniugi si chiariscono e, compresi, capiti, perdonati, accettati, entrano in armonia e generano gioia reciproca in un clima di amore e di pace.
Non è un corso teorico, ma invece molto pratico, secondo lo stile di un laboratorio nel quale solo lavorando, si impara a lavorare.
Due riferimenti ci aiutano in ogni momento di questo corso: la riflessione e il dialogo intessuto di intensa comunicazione. Sono scambi di parole ma ricche di interiorità vissuta… Si potrebbe quasi dire… di “intimità”.
Si tratta di un breve corso, con soli sei incontri. Certo potrebbe essere più lungo ma il fatto è che noi attribuiamo la più grande importanza al lavoro domestico. Si può dire che si tratta in effetti di sei settimane intensive. Abbiamo posto l'accento sulla comunicazione della coppia per mezzo di un percorso di riflessioni e domande che danno loro continua occasione di reciproco dialogo e intensa apertura.
Vogliamo che il matrimonio ritrovi armonia; che riviva il vecchio entusiasmo, che tornino a brillare le feconde scintille del primo amore. Occorre guarire dolorose ferite, far rivivere le primitive illusioni, saper affrontare i problemi irrisolti e ritrovare così la gioia dell’inizio.
Non è dunque il breve tempo della riunione settimanale quello che conta in questo cammino ma piuttosto ciò che noi chiamiamo “Il Nostro Tempo Sacro”, in altre parole, tutto quel tempo dedicato esclusivamente per implementare le attività previste per ogni giorno: una meditazione cioè vissuta dalla coppia con intensità in un clima di dialogo, una comunicazione attiva e profonda tra due interiorità che decidono di specchiarsi amorevolmente invece di guardare film o show televisivi, generando come un’isola in cui ritirarsi per almeno 45 minuti ogni giorno e dicendo anche ai bambini: questo è il “Nostro Tempo Sacro”.